Creta è la più grande delle isole greche, lunga ben 260 Km e con una larghezza che varia da 12 Km a 60 Km nella sua parte centrale. E’ situata a sud del Mar Egeo e la sua costa meridionale è bagnata dal Mar Libico. Insieme a Rodi è una delle mete preferite da sempre per tantissimi turisti. Una imponente catena montuosa percorre l’isola da est a ovest, ma Creta è caratterizzata anche dal fertile altopiano con mulini a vento di Lassithi nella zona est, favolose gole (la più celebre a Samarià), grandi spiagge sabbiose e bellissimi paesaggi.
Per secoli separati da queste alte montagne e isolati dal mare, i cretesi hanno sviluppato un carattere orgogliosamente indipendente e perfino battagliero. Molti conquistatori si sono susseguiti ma l’amore dei cretesi per la propria indipendenza e libertà non si è mai spento. Tracce dei Romani sono visibile a Gortina, l’antica capitale della provincia romana di Creta, mentre i Veneziani (1204-1669) hanno influenzato le città di Rèthimno e Hanià e costruito fortezze come quella di Frangokastello. La successiva occupazione turco ottomana (1669-1898), segnò un periodo di oppressione e persecuzione religiosa che incoraggiò un forte movimento indipendentista e di resistenza. Dal 1913, grazie a Elefthèrios Venizèlos, Creta è una provincia greca.
La capitale dell’isola, Iraklio, è famosa per il suo Museo Archeologico ed è anche una buona base per visitare il più grande palazzo minoico di Creta, Knosòs. Tuttavia la costa settentrionale intorno a Iraklio è ormai infestata dal turismo di massa e c’è ben poco da vedere. La città più bella è indubbiamente Hanià, a ovest del capoluogo, e da qui è possibile esplorare la parte occidentale di Creta (Gramvoùssa, Elafonissi, Preveli) e le Gole di Samarià.
Nonostante lo sviluppo turistico ed economico degli ultimi decenni, Creta preserva ancora vive le sue ricche tradizioni folcloristiche e il suo patrimonio culturale. I balli cretesi (pentozalis, haniotikos, maleviziotikos) e le canzoni “madinades” e “rizitika” sono ancora parte della vita di Creta e non solo un lontano retaggio del passato o qualcosa di turistico. Il suo clima particolarmente temperato rende ideale una visita in primavera o autunno. Anche durante l’inverno non e’ molto freddo ma ben pochi riuscirebbero davvero a fare il bagno a Natale come Anthony Quinn nel celebre film “Zorba il Greco”, ambientato nella zona di Hanià.